Parola d’ordine: memoria.
E proprio la memoria è stata la protagonista della giornata
di oggi, in cui, al liceo “E. G. Segrè” di San Cipriano d’Aversa, si è tenuta
la manifestazione “La fiaccola della memoria”, per ricordare le vittime di
camorra.
Particolare attenzione è stata dedicata alla figura di
Federico Del Prete, venditore ambulante e sindacalista dello S.N.A.A.
(Sindacato Nazionale Autonomo Ambulanti), che ha svelato e denunciato attività
di racket da parte di clan camorristici ai danni proprio dei venditori. Ucciso
il 18 febbraio 2002, da esponenti del clan La Torre di Mondragone, alla vigilia
di un processo in cui avrebbe dovuto testimoniare contro un vigile, accusato di
estorsione.
Tra gli ospiti, Luigi Ferrucci, vicepresidente nazionale
della federazione antiracket e presidente dell’associazione FAI di Castel
Volturno; Tina Borzacchiello, presidente della cooperativa sociale Davar che
gestisce la cioccolateria sociale “Dulcis in fundo”; la giornalista Tina Cioffo
e la psicologa Chiara Arrichiello. Assente all’appello il fratello di Federico,
Vincenzo Del Prete, il quale ha però ringraziato, tramite Tina Cioffo, tutti noi
ragazzi, per essere lì, oggi, a ricordare, per fare in modo che cose del genere
non accadano più.
Si è parlato, dunque, della necessità della memoria, ma non
solo. Un’altra parola chiave è stata “riscatto”. “Io non credo più alla favola dello Stato
che viene a salvarci” ha detto Tina Cioffo. Ognuno di noi ha bisogno di
riscattarsi da solo, di dimostrare al mondo che il nostro territorio non è lo
scarto dell’Italia, che siamo capaci di combattere e contrastare la criminalità
con le nostre forze. Dobbiamo metterci la faccia, non dobbiamo chiudere un
occhio, fingere che tutto vada bene.
Come ha fatto Tina Borzacchiello, con la cioccolateria
sociale “Dulcis In Fundo”, nata a pochi metri dal luogo in cui Del Prete venne
ucciso. Un luogo che vede al lavoro non professionisti, ma disabili, istruiti
da un maestro cioccolataio, che qui possono riscattarsi, dimostrare di poter
essere autonomi e indipendenti.
La mattinata si è conclusa con degli interventi da parte
degli alunni, tra cui domande agli ospiti e la lettura di un racconto dedicato
alla figura di Del Prete, scritto dall’alunna Pasqualina Zara, e, infine, con
l’accensione simbolica di una fiaccola, la fiaccola della memoria, per far sì
che tutti continuino sempre a ricordare.
Alessandra Iorio, IV Z
Nessun commento:
Posta un commento